F.A.Q.

Devo isolare casa, è meglio farlo dall'interno o dall'esterno

Bisogna valutare vari aspetti,che possono interferire in modo diverso,diciamo che il miglior modo di isolare l’abitazione è dall’esterno per l’assenza di ponti termici,per togliere il disagio di avere degli operatori per casa ,per spostare il punto di rugiada fuori dalla muratura,e sfruttare il volano termico del muro.

Quando non si può,si isola da dentro, con sistemi a basso spessore ,cercando di curare i punti di contatto dove un ponte termico può creare discontinuità di isolamento,muffe, segni neri sul muro.

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Esistono isolamenti (o isolanti) efficienti con bassi spessori?

Si, esistono pannelli compositi con una ottima efficienza isolante di spessore non superiore a 2 cm. Tali soluzioni sono applicabili sia a pareti che a soffitti.

Perché mi esce la muffa sui muri perimetrali della casa ?

Spesso può essere un problema legato alla mancanza di isolamento o poco isolamento, quando si forma negli angoli o tra soffitto e parete perimetrale la colpa è di un ponte termico . Non solo perché ci sono situazioni dove isolare il muro non più è sufficiente in quanto per numero di abitanti, attività di pulizia, preparazione cibi o situazioni particolari gli ambienti hanno un grado di umidità nell’aria superiore al 40-50% che è il limite del benessere interno , pertanto bisogna studiare un sistema di ventilazione per il ricambio dell’aria .
Gibel può analizzare i singoli casi, proponendo soluzioni definitive e durevoli.

Sento il mio vicino di casa anche quando tossisce, mi sveglio sentendo la ragazza del piano superiore camminare coi tacchi, è possibile fare una riqualificazione acustica?

Valutare la possibilità di intervenire a risolvere in buona parte il problema acustico, realizzando contropareti o controsoffitti (con soluzioni a diversi spessori tra i 2 cm. ed i 15 cm.) Si potrà valutare anche uno studio preliminare della situazione iniziale ,per poi fare le prove del fine lavoro ,in modo da avere una certificazione acustica della propria casa (valorizzando e monetizzando i propri ambienti).

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Il mio locale é rumoroso e molti clienti si lamentano di non riuscire a parlare al tavolo, stò pensando di cambiare locazione o tenere meno posti a sedere, cosa mi conviene fare?

Valutare una riqualificazione acustica, fare un calcolo previsionale di benessere abitativo degli ambienti, per poi eventualmente concretizzare il lavoro con utilizzo di elementi sospesi a forme e colori diversi, quadri a parete fonoassorbenti con grafiche personalizzate ,elementi decorativi a parete o separè mobili, il tutto facendo interventi veloci e mirati che non comportano la chiusura del locale.

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Ma è vero che il riscaldamento a soffitto scalda bene fino a terra?

L’irraggiamento termico (infrarosso) non si vede ma si sente con la pelle: è puro calore diffuso ed uniforme, invisibile, silenzioso, pulito per la casa in quanto non muove la polvere, pulito per l’ambiente perché richiede meno energia rispetto ai sistemi tradizionali. Il corpo non avverte differenti livelli di temperatura garantendo un livello di benessere superiore rispetto alle fonti di calore localizzate.
Con il sistema radiante a soffitto il clima in casa è sempre “il clima ideale”. In ogni stanza, in ogni ambiente, sempre la giusta temperatura in ogni stagione ed in modo uniforme e in equilibrio con il tuo corpo.

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Come si può ottenere il massimo comfort facendo una ristrutturazione?

È necessario fare una valutazione approfondita di ogni singolo immobile, le riqualificazioni possono essere operate dall’esterno (cappotti termici) e dall’interno con un innumerevole varietà di possibili interventi, che si adattano alle varie specifiche necessità.

È vero che il cartongesso si rompe ed é un prodotto debole?

È assolutamente un preconcetto legato al fatto che i non addetti conoscono unicamente il pannello base, normalmente commercializzato nei grandi magazzini del fai da te. Esistono invece una vasta gamma di pannelli in cartongesso per uso professionale che capaci di soddisfare ogni tipo di necessità.

Sulle pareti e superfici in cartongesso come faccio ad attaccare i quadri?

Usando tasselli e fissaggi certificati per lastre in cartongesso, se si vuole attaccare delle mensole e non si é previsto un kit di fissaggio specifico é opportuno cercare i profili metallici anche con una semplice calamita ad esempio, trovato uno a cm. 60 probabilmente trovate l’altro.

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Come posso accedere (o cosa devo fare per accedere) agli incentivi statali per la Ristrutturazione o Riqualificazione Energetica del 65% o 50 %?

Per accedere agli incentivi della Riqualificazione Energetica bisogna realizzare interventi finalizzati al risparmio energetico (Isolamenti termici di pareti ,soffitti o pavimenti, cambiare la caldaia o rinnovare l’impianto di riscaldamento.
Per accedere agli incentivi della Ristrutturazione si possono cambiare le porte, fare armadi a muro, realizzare controsoffitti, contropareti acustiche, isolare muri, soffitti, pareti, oppure fare lavori generici con opere murarie .
Tutti e due gli interventi richiedono quasi sempre le pratiche comunali , un incarico ad professionista per il calcolo dei consumi e del fabbisogno energetico ed un tecnico che firmi l’intervento avvenuto a seconda della norma in vigore.
Se necessario Gibel affianca il cliente nella produzione e presentazione di tutta la documentazione richiesta per accedere ai benefici fiscali in corso.

Che differenza c'é tra un Sistema Cappotto e un Cappotto?

Avere la garanzia di materiali ideati ,prodotti e certificati per lavorare assieme, e per così garantire una durata nel tempo. Il sistema a cappotto è un sistema composito, quindi un insieme di più prodotti studiati e testati per resistere nel tempo.
Un cappotto invece è un insieme (spesso creato solo per economizzare gli acquisti) di articoli che non sono compatibili tra loro come modulo elastico e permeabilità al vapore, resistenza alla trazione o spinta del vento . Chi altro potrebbe garantire l’idoneità dei prodotti ed esserne garante se non il produttore del sistema? Chi altro potrebbe rilasciarne la conformità secondo un’omologazione specifica?
Non siate così incoscienti da farvi rifilare una ennesima assicurazione che non può garantire un manufatto così complesso .

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Ventilazione degli ambienti, perché farla ?

Spesso non basta aumentare la temperatura delle pareti con l’isolamento, occorre migliorare la ventilazione. Ad esempio se in una stanza vivono per 4 ore due persone esse producono 880 gr di vapore e 196 litri di Co2 per rendere igienico l’ambiente bisogna dunque ventilarlo, introducendo aria esterna che d’inverno è più secca in modo da diluire l’aria interna. Ci vuole un sistema d’aspirazione forzato detto anche VMC che deve lavorare in modo continuo per essere efficace. Per il bagno e la cucina devono già essere operative la cappa per quando si fa da mangiare, e la ventolina per la doccia o bagno.
Sfatiamo il mito che gli spifferi dei serramenti servano per una buona e corretta ventilazione degli ambienti e vi ricordo che non è neppure sufficiente l’apertura periodica delle finestre.

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